«Le nuove» Museo del Carcere

“Patrimonio storico e civile dell’umanità che non va dimenticato.”

Con il desiderio di conoscere anche i più remoti angoli di Torino sono andata a visitare un museo abbastanza particolare: il Museo del carcere “le nuove”. Questo museo secondo quanto recita il suo sito web dedicato propone «la scoperta dei luoghi più nascosti dove uomini comuni soffrirono per la nascita dell’Italia libera e democratica”.

Tra una breve introduzione e immagini di alcuni illustri ospiti che hanno lì trascorso gli ultimi giorni della loro vita inizia il percorso per 4 dei 7 bracci che è possibile visitare (i rimanenti sono stati ristrutturati e adibiti ad uso uffici per il tribunale).  Si comincia la visita con la sezione femminile  dove  la guida racconta tantissimi aneddoti che hanno come protagoniste le suore alle  quali era data in custodia questa zona.

Dopo la visita della sezione tedesca dove sono stati girati  alcuni film, e della sezione che non è stata ristrutturata (la più reale), arriviamo alla chiesa dove, unico esempio in Italia, troviamo delle piccole celle che si affacciano di fronte all’altare, utilizzate dai detenuti in assoluto silenzio per la preghiera in segregazione individuale, che conferiscono alla struttura un aspetto simile a quello di un alveare. Scendiamo dunque nella prima rotonda dove confluiscono 3 dei 7 bracci per entrare nel braccio della morte, dove nell’oscurità  si può  percepire l’emotività ed il dolore interiore dei condannati a morte.

Un’esperienza diversa che mostra un pezzo di storia che non è facile conoscere in altra maniera, resa possibile dall’Associazione incaricata di  recuperare questo complesso «Nessun Uomo è un’isola – ONLUS «, che si fa carico della totalità delle spese della struttura.

L’orario è LUN – SAB ore 15.00 DOM ore 15.00-17:00

 

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